lunedì 22 aprile 2013

Fantascienza italiana: facciamo il punto della situazione, v2.0!


Visto l'interesse suscitato dal post:
aggiungo altri spunti di riflessione.
Il primo è dell'amico Dario Tonani che su FB ha pubblicato, il 12 aprile, quanto segue:
"Tra le numerose cause alla base del declino della fantascienza, quella che mi deprime di più è il fatto che la SF non sappia più attrarre i giovani. Quando qualcosa non seduce più le giovani generazioni vuol dire che non è solo vecchia, ma sta su un binario morto…"
Un problema solo della gioventù italiana?
A leggere lo sfogo di J. Michael Straczynski (autore di Babylon5) non si direbbe:
Quindi è la scifi che non attrae più nessuno?
Detto ciò non mi spendo nel cercare di chi sia la colpa (degli autori, degli editori, dei produttori, dei giovani, un pò di tutti???), ma preferisco concentrarmi su esempi di successo proprio della fantascienza e sul fatto che forse li si debba seguire.
Mi riferisco alle grandi saghe di fantascienza nei videogiochi e nei wargame. Due esempi su tutti: Halo e Warhammer 40K.
Non so se abbiate notato quanti libri al riguardo di queste saghe vengano venduti. E quanto, le storie legati a questi universi, "prendano" in modo viscerale i fan . 
Non saranno capolavori letterari, ma vendono e si diffondono.
E' la multimedialità che attrae il "giovane" (si perchè poi la domanda iniziale è "ma chi è il giovane"??). Sto dicendo una montagna di stupidaggini??
Beh, a vedere quanto riportato oggi sempre su Fantascienza.com non si direbbe:
Certo capisco bene che non sia così semplice da mettere in pratica (avete visto cosa hanno investito su Defiance). Ma anche un editore di libri di media grandezza credo debba quanto meno porsi il problema di come fare di un libro un "qualcosa" di multimediale. Fossero anche solo dei "manuali" legati alla parte tecnica di un romanzo che si accompagnano ad un RPG e a qualche bella illustrazione o ad un fumetto.
Il tutto accompagnato da martellanti campagne sui social network.
Pensare di mettere un libro su uno scaffale di una libreria e aspettare che "i giovani" lo comprino per me è da illusi (va beh è chiaro che non stiamo parlando di capolavori, ma di libri accettabili!). Se poi un editore avesse abbastanza soldi qui in italia ci sono tutte le competenze (ok chiamiamole know-how) per trasformare una saga in un videogame o in un wargame. Per farne un film, un serial o un cartone animato credo comunque ci si debba rivolgere all'estero più che altro per le cifre economiche in campo.
Comunque sono convinto che la strada della "multimedialità" sia quella da seguire. 
Che ne dite?
By Sanchez
NOTA: 
Voglio sgombrare il campo da dubbi fanta-cospirazionisitici che mi sono pervenuti via email. Ho citato "multimedialità" "wargame/videogame" solo perchè sono campi che conosco "ma non ci lavoro!". Quello che suggerisco nel mio post, e che evidentemente non ho scritto in modo chiaro, è che un libro di fantascienza per attrarre i giovani ma non solo, debba essere sostenuto dall'editore in vari modi. Quindi per il successo di un romanzo scifi per me ci vogliono: 1- un romanzo scritto bene (requisito fondamentale e sine qua non), 2- possibilità di ampliare il romanzo in più libri per trasformarlo in una saga, 3- iniziative anche "solo" editoriali che ne permettano l'ampliamento del background o "lore". Faccio un esempio chiarificatore e chiudo: Mondo9. Ben scritto, c'è il seguito, ci sono le illustrazioni di Brambilla, ci sono i migliori racconti dei fan e ci sarà altro immagino. Chiaro? Adesso per favore solo commenti pertinenti, grazie!

giovedì 11 aprile 2013

Fantasy e Science Fiction Magazine vers. italiana


Oggi vi giro una breve notizia da fantascienza.com e che riguarda la pubblicazione di una rivista (cartacea!!!) dal titolo esplicativo: Fantasy& Science Fiction.
Pubblicano questa versione italiana della nota rivista americana i tipi (coraggiosi!!) della Elara edizioni.
Trovate qui la notizia in dettaglio:
a-maggio-arriva-fantasy-science-fiction

Intanto nelle sale è giunto il film Oblivion con Tom Cruise... ma a me interessa di più Elysium di Neil Blomkamp (District 9 e si sta riparlando di un suo sequel), protagonista Matt Damon: Tom non te la prendere dai!

By
Sanchez