lunedì 17 dicembre 2012

Feste e visioni!


Provate a leggere  il seguente post di Glenn Cooper sulla nascita della sua trilogia sulla Biblioteca dei Morti:
glenncooper.it/blog
La riflessione che mi è sorta spontanea riguarda le "Visioni" citate da Cooper.
A me è capitato di averne alcune, ed ora sto cercando di convogliarle in qualcosa di reale con il Magrathea Studio.
La domanda che vi rivolgo è:
a voi è mai capitato di avere Visioni? Se si, siete poi riusciti/e a trasformarle in qualcosa di artistico: libri, racconti, disegni, sculture, etc.?
Bene, meditateci durante le feste e poi fatemi sapere...e quindi
BUONE FESTE!
By Sanchez

venerdì 7 dicembre 2012

Star Trek: into darkness, primo trailer!


Ok, ne hanno già parlato tutti gli altri blog, ma quando si parla di ST non posso esimermi.
Quindi beccatevi il primo trailer del prossimo film di Star Trek:
Devo ammettere che del precedente film firmato JJ Abrams due cose mi sono piaciute particolarmente:
1- che il viaggio nel tempo di Spock lo ha portato su una timeline parallela (e qui i discorsi da farsi porterebbero ad un'apocalisse nerd-ica che vi risparmio)
2- che ripartiamo da Kirk!! Cacchio, la fine che gli hanno fatto fare in Generazioni è abominevole!!!
Il mio dubbio per questa opera seconda del regista JJ sta in chi lo affianca nella sceneggiatura (visto quanto combinato con Prometheus).
Va beh, vedremo!
By Sanchez

mercoledì 28 novembre 2012

Lo Hobbit: iniziato il conto alla rovescia!


E' ormai iniziato il conto alla rovescia per l'arrivo di "Lo Hobbit: un viaggio inaspettato", primo film della nuova trilogia della saga del Signore degli Anelli.
Bene, dato che sugli altri siti/blog di fantascienza/fantasy trovate l'elenco della valanga di libri che precede il film, io mi limito invece ad indicarvi che la GW sta facendo uscire le nuove miniature per il wargame dedicato al film. Lo trovo molto interessante anche perchè si vedono in dettaglio i nuovi personaggi.

By Sanchez

venerdì 16 novembre 2012

BSG: Blood & Chrome


Eccoci all'evento che i fan del Galactica stavano aspettando!
Vi rimando ai link su Blastr:
Verranno rilasciati 10 minifilmati su youtube e poi l'anno prossimo verranno proposti come 
un unico mez-quel (perchè temporalmente posto a metà fra Caprica e BSG) su SyFy.

Pensando a BSG mi chiedo cosa non abbia funzionato in questa serie (se no non l'avrebbero chiusa in modo raffazzonato alla sola quarta stagione).
Di risposte ce ne sono mille, ma quella che mi pare più azzeccata è nel real-cupismo che doveva essere il punto di forza di questo serial. Forse proprio un eccesso di cupezza ha allontanato gli spettatori, che un pò più speranza, proprio in situazioni critiche come quelle narrate, l'avrebbero preferita.
Voi cosa ne pensate?
By Sanchez

giovedì 8 novembre 2012

Koncordia Kronicles


Cari amici, questo breve post è dedicato alla nascita della Koncordia Kronicles, ovvero al nuovo progetto del Magrathea Studio in collaborazione con l'amico Lorenzo di Dadiepiombo.
Lorenzo infatti si sta dedicando al regolamento di un nuovo wargame di fantascienza:
Noi gli stiamo sviluppando il background su cui è basato questa nuova versione di Impetus (wargame storico
molto diffuso e creato sempre da DadiePiombo).
Chiudo indicandovi il link alle: Koncordia Kronicles

By Sanchez 

venerdì 26 ottobre 2012

Remake: servono o no?



Come da titolo, l’argomento di questo post è: cosa pensate dei remake??
L’argomento mi è venuto in mente leggendo un’intervista a Colin Farrel protagonista di un remake, appunto, e cioè di Total Recall.
In tale intervista l’attore sostiene l’idea che i remake vengano realizzati per attualizzare i”grandi classici”. E questo vale anche per i film di fantascienza.
Siete d’accordo?
Prima di esprimere un mio giudizio direi di fare una breve analisi dei più noti remake di fantascienza per capire se davvero siano così indispensabili e soprattutto se migliori degli originali.
Partiamo proprio da Total Recall: ha aggiunto qualcosa in più all’originale con Swarzy? No, direi di no, a parte le immagini ultramoderne, è un film inutile.
Proseguiamo con i supereroi:
se con Batman di Nolan ci troviamo di fronte ad un capolavoro, il nuovo Spiderman è abbastanza inutile. Ho apprezzato solo il nuovo attore protagonista, per il resto un gran punto interrogativo.
Vogliamo ricordare che supernoia è il film Superman returns? Vedremo proprio l’anno prossimo un altro remake di superman e speriamo sia la volta buona!
E dei due strambi Hulk cosa pensare? …che per fortuna con the Avengers ne hanno introdotto una terza versione (quella giusta direi!).
Altri film di interesse:
La guerra dei mondi- quello di Spielberg è migliore di quello originale? Per me qualcosa di nuovo lo ha proposto e cioè il personaggio del pessimo padre, interpretato da Cruise, che alla fine del film riesce a prendere coscienza del suo status e a comportarsi di conseguenza portando in salvo i figli.
Ultimatum alla terra- bah, quello con Reeves non è male ma l’ho trovato un po’ lento.
Il pianeta delle scimmie- quello di Tim Burton ha un finale davvero spiazzante. Non male.
Invasion- la versione del 2007 mi fa pensare che la Kidman sia davvero un’aliena!
Conan il Barbaro- mille volte meglio quello di Swarzy. La versione recente è assurdo, senza trama e con tanto di scene messe a caso e slegate tra loro.
Io sono leggenda- certo non c’è il leggendario Charlton Heston di Omega Man, ma Will Smith sa il fatto suo. Peccato solo che il finale di entrambi i film dia un significato opposto a quello che viene proposto dal libro da cui sono tratti (chi è davvero il “diverso”?).
A breve dovrebbe uscire il nuovo Robocop, ma già i continui rimandi della data di uscita fanno venire qualche sospetto sulla qualità di questa opera.
Facciamo un breve cenno anche ai telefilm:
Galactica e V (post dedicati li trovate nelle etichette di questo blog) hanno ricevuto un’ottima critica, ma poi il pubblico si è stancato. Così sono stati conclusi in modo brusco e superficiale (anzi in alcuni punti non si capisce proprio nulla!). Peccato.
Pessimo il remake di Bionic Woman.
Dopo questa breve analisi cosa si può dire quindi dei remake?
In linea generale dire che “possono rinverdire i grandi classici” non è sbagliato, il problema è che poi alle parole non seguono i fatti! Così alla fine si ha più spesso l’impressione che si sia voluto provare a resuscitare una gallina dalle uova d’oro per vedere se ne fa ancora.
E poi a me pare che con tutte le storie di fantascienza che si potrebbero esplorare, non ci sia la necessità di rifare film che, per quanto datati, hanno ancora tutto il loro fascino.
By Sanchez

venerdì 19 ottobre 2012

Defiance, il primo telefilm - videogame!



Vi giro una notizia interessante che ho trovato su fantascienza.com.
Il canale Syfy ha lanciato il trailer ufficiale del primo esperimento di  telefilm/videogioco: Defiance.

Di cosa parla?
Siamo in un non lontano futuro. Sedici anni prima dell'inizio della storia una serie di vere e proprie arche spaziali sono entrate nel nostro Sistema Solare, con a bordo ben otto specie aliene diverse che si definiscono collettivamente Votan, le quali arrivano da noi dopo che il loro sistema solare è andato distrutto. Purtroppo, scoprono molto presto di non essere benvoluti sulla Terra e per sei anni tentano dei negoziati che si rivelano del tutto infruttuosi. Con le scorte di viveri esaurite, per i Votans rimane solo la via della guerra per forzare la situazione e far diventare la Terra la loro nuova casa.
Durante i combattimenti, vengono abbattute alcune navi che trasportano la loro tecnologia terraformante, con il risultato di creare cambiamenti radicali nella biosfera e persino a livello geologico, rendendo il pianeta pericoloso sia per gli umani che per gli alieni. 
Dopo un decennio di guerra, entrambe le parti sono esauste e viene dichiarato il cessate il fuoco. Poche forme di governo sono rimaste intatte da entrambe le parti, ma per lo più si creano fazioni indipendenti e in molte zone umani e alieni cominciano a collaborare tra loro, rendendosi conto che è l'unico modo per sopravvivere su un pianeta ora sconosciuto a entrambi.
La serie vede come protagonista Jeb Nolan che ritorna a St.Louis dopo aver servito nell'esercito, per scoprire che la sua città è diventata poco più che un campo di rifugiati ora chiamato Defiance. Accetta così il ruolo di sceriffo, per proteggere la città dagli scontri tra umani e alieni e tutti i visitatori pericolosi che fanno la loro comparsa in città.
Siamo su binri simili a quelli di Falling Skies, ma qui l’esperienza video-ludica dovrebbe dare qualcosa in più a questo progetto.
Vedremo!
Ecco il sito ufficiale: Defiance

By Sanchez 

venerdì 12 ottobre 2012

Batman: il cavaliere oscuro- il ritorno. Recensione


Attenzione Bat-Spoiler!

Eccomi di nuovo con una mini-recensione di film. In particolare oggi vi scrivo le mie impressioni sull’ultimo capitolo della saga di Batman: il cavaliere oscuro- il ritorno.
A mio modesto parere è la degna conclusione di questa ottima trilogia che si sforza di portare un super-eroe in una dimensione più realistica.
In questo film Batman ha come nemesi Bane, una specie di terrorista, appartenente come l’uomo pipistrello, alla Setta delle Ombre e pronto a riportare Gotham city nel caos. In verità si scoprirà alla fine che Bane è guidato da Talia al Ghul figlia di Ras, mentore di Batman.
Nello scontro finale sia Talia sia Batman periranno , ma in realtà Bruce Wayne si salverà così come si salverà Batman perché diventato un simbolo di giustizia, e i simboli, si sa, sono immortali.
Il messaggio che il  regista Nolan lancia con questo film mi pare sia: ognuno di noi ha il dovere di affrontare la propria parte oscura per poter poi affrontare senza timore il male che c’è fuori.
Banale? Boh, forse. Comunque, nonostante qualche buco nella trama, è certo che questo film riesca a tenere gli spettatori inchiodati fino alla fine con tanto di fiatone e agitazione…quindi è pure chiaro che il suo sporco lavoro di intrattenere lo stia facendo molto bene.
By Sanchez

venerdì 5 ottobre 2012

E' Nato...il nuovo sito!


Devo ammettere che questo autunno 2012 è un periodo molto fecondo!!
Dalla collaborazione fra Fantascienza&Co. e Alien.it  è nato un nuovo progetto di fantascienza (ma non solo):

Di cosa si tratta?? 
Seguiteci e lo saprete!^_^
Sanchez

sabato 29 settembre 2012

E' nato!

Ciao a tutti, mi è nato il piccolo "mini-me" quindi abbiate pazienza, appena possibile riprenderò con le niuss!!
A risentirci
Sanchez

giovedì 13 settembre 2012

Articolo di Fantascienza&Co su Dadi e Piombo


Post brevissimo solo per segnalare un mio articolo sul numero 50 della rivista Dadi e Piombo:
Miniature di fantascienza in 28 mm
Panoramica sulla produzione attuale delle miniature di scifi
Vi ricordo l'intervista fatta tempo fa all'editore di questa bella rivista, l'amico Lorenzo:
e vi ricordo anche la convenzione, che trovate nel menù qui a destra, per l'acquisto dei numeri arretrati.
...e fra qualche tempo ci saranno delle novità!
Stay tuned (=state tonni!^_^)
By Sanchez

venerdì 7 settembre 2012

Concorso mondiale di modellismo Gundamico


Ricevo e giro volentieri la seguente comunicazione dalla Hobbymedia:
anche quest'anno, grazie alla collaborazione fra la rivista Xtreme RC Cars e la Bandai, si svolgerà l'edizione Italiana della Bandai Gunpla Builders World Cup: contest internazionale di modellismo dedicato a GUNDAM.
Fra i paesi che parteciperanno all'edizione 2012 troviamo: Giappone, Cina, Singapore, Filippine, Indonesia, Italia, USA, Thailandia, Hong Kong, South Korea, Australia e Malesia.

Il primo classificato fra i partecipanti italiani riceverà un biglietto aereo e un soggiorno gratuito a Tokyo dove potrà partecipare alla finale.

Le informazioni per partecipare e il regolamento sono disponibili sul sito ufficiale del contest:
Regolamento

Indirizzo gruppo Facebook:
Bandai-Gunpla-Builders-World-Cup-Italia

Le iscrizioni si chiuderanno il 25 Novembre 2012.

Se potete partecipate!!

By Sanchez

PS
E se vi manca del materiale modellistico (compresi modellini gundamici a prezzi ottimi!) vi ricordo la convenzione che questo blog ha con la Abbiati wargames:
convenzione con abbiati-wargames

giovedì 30 agosto 2012

The Amazing Spider-man: la recensione!





Eccomi di nuovo a proporvi una minirece di un film e cioè: the amazing Spiderman. Si ok non sono un esperto né un fan accanito dei fumetti, ma come film non è malaccio.
La storia è più o meno simile a quella del primo film della precedente trilogia.
Posso solo sottolineare alcune differenze:
1-     compaiono i genitori di Peter e si scopre che sono scienziati amici del cattivone di turno ovvero Connors/Lizard;
2-     il cattivone è appunto Lizard non Goblin;
3-     in questo film la fidanza di Peter alla fine è Gwen Stacy e non MJ;
4-     Peter non ha più il potere di sparare le ragnatele ma costruisce l’aggeggio per spararle.
Cosa mi è piaciuto?
Direi soprattutto ho apprezzato Andrew Garfield/ Peter, fisicamente più adatto e soprattutto non sembra il cugino scemo di Frodo come mi è sempre sembrato il precedente attore (Tobey Maguire).
E mi è piaciuto il fatto che finalmente qui Spiderman colpisca i cattivi, prima che con i pugni, con raffiche di battute ironiche, caratteristica tipica di Spidey.
Cosa non mi è piaciuto?
Una considerazione su tutte: ma c’era bisogno di partire con una nuova serie di film sull’Uomo Ragno? Per me no (ma so che i produttori sono stati costretti a farlo per non perdere i diritti).
Ultima Nota
E’ inutile che gli americani insistano a fare film sull’Uomo Ragno/Peter Parker perché sappiamo tutti che c’è un solo vero Supaidaman e il suo nome è: Takuya Yamashiro!!!
Go Leopaldon!!!
By Sanchez

venerdì 24 agosto 2012

Prometheus: la recensione!



Arieccomi dopo la pausa estiva e davvero avrei voluto iniziare a “spron battuto”, come si dice di solito, con la recensione di Prometheus e invece, prima di proporvela qui di seguito, mi sento in obbligo di fermarmi un momento per onorare la memoria di Tony Scott, fratello e socio di Ridley, regista proprio di Prometheus. La carriera di Tony è costellata di film di successo come Top Gun, Beverly Hills Cop II, Deja Vu e molti altri. Purtroppo è scomparso per un tragico evento e capirei se il più celebre fratello, invece di proseguire con tutti i progetti che ha in programma , decidesse di ritirarsi per godersi la pensione! Tony RIP.

Torniamo a noi. Questa recensione è anche una nota polemica nei confronti della Fox Italia che ha avuto la brillante idea di distribuire questo film con mesi di ritardo rispetto a tutto il resto del mondo. E’ chiaro che poi “anticipare” (per via delle proteste!) al 14 settembre invece dell’iniziale 19 ottobre l’uscita del film è una mossa tarda e abbastanza inutile. Tanti come me ormai sono andati all’estero a vederselo…
SPOILEROTTI
Dopo tutti questi preamboli parto con la rece. La supersintesi della trama è questa:
scienziati terrestri scoprono che siamo stati creati da una razza aliena (gli Ingegneri). Un miliardario paga la spedizione che li va ad incontrare. Gli esploratori durante l’incontro crepano quasi tutti e chi sopravvive sa che gli ingegneri forse vogliono distruggere l’umanità usando mortali armi biologiche (così letali che la stessa squadra degli Inge ne ha subito le conseguenze).
Adesso le note di commento divise in positive e negative:
NOTE POSITIVE
1-     Finalmente abbiamo capito che i creatori dell’umanità, dell’universo e di tutto quanto sono gli Ingegneri, altro che quel fesso dell’Architetto di Matrix!!! Questi alienoni giganti poi, da bravi tecnici, hanno capito che l’umanità si è rincoglionita e va giustamente presa a calci in culo (con un bel bombardamento di armi biologiche!).
2-    Charlize Theron è la donna più sexy dell’Universo (dopo mia moglie ovviamente!:-))
3-    La storia raccontata è molto interessante e fa riflettere. Ha un respiro più ampio rispetto ad Alien, sicuramente è pari a quella di Blade Runner, anche se quest’ultimo come film a Ridley è riuscito decisamente meglio tanto da diventare una vera icona culturale ( a parte le mille versioni comparse in dvd).
4-    Il regista mi ha dato l’idea di voler creare con questo film uno ScottVerso, che comprenda, sia Alien e sia Blade Runner. E’ un po’ come se volesse seguire le orme dello zio Lucas o di quel giovinastro di JJAbrams che appunto si è creato e si sta creando uno JJVerso (vedi il vecchio post sul viral marketing nei film).
5-    Il design dei mezzi è molto bello, forse l’unica cosa che stona è proprio l’astronave terrestre, che è bella ma per me ha un difetto di cui vi parlerò nelle note negative. E finalmente ci sono delle tute spaziali intelligenti!!!
6-    Gli scenari sono davvero impressionanti ed hanno tutta una serie di dettagli che danno indizi sulla storia che ci faranno perdere ore e ore ad indagarli.
NOTE NEGATIVE
1-    La trama, affidata a Damon Lindelof (quello che ha preso il posto di Abrams in Lost) è  un suo classico: mille domande e poche risposte. Anzi il film delude proprio sul finale perché in verità non è un finale di film ma è più un finale da primo tempo o da prima puntata. E questo per un film è inaccettabile!
2-    La prima parte del film, quella della scoperta sulla Terra delle tracce degli alieni, è troppo sbrigativa, ci voleva qualche informazione in più e magari più legata ai veri misteri dell’antichità. Si insomma dovevano leggersi l’ultimo libro di Giacobbo (come ho fatto io!!!)J
3-     I membri della spedizione più che scienziati mi paiono un branco di liceali. Non fanno nulla di scientifico! Fanno solo di tutto per farsi accoppare! Per fortuna che c’è Charlize a terminare chi sbaglia!
4-    L’astronave! Il design è bello ma è dai tempi dell’Enterprise del capitano Kirk che le navi spaziali non sono fatte per atterrare e che quindi sono dotate di mezzi secondari (shuttle o teletrasporto) per farlo. Certo qui c’è il problema della trama, (ma guarda un po’!) che impone l’attacco suicida dei terrestri contro la nave dell’ingegnere superstite per impedirgli di andare ad annientare l’umanità. Forse bastava cambiare leggermente la trama o queste scene.
5-    L’arma biologica ovvero il liquido nero (che mi ricorda il virus liquido di X-files!) è un vero rompicapo. Schematizzo anch’io come ho visto fare su un altro blog:
ingegnere+liquido=umanità
umano+liquido=similzombie
umano infettato da liquido+donna= minikraken (avrei voluto usare MiniCthulu ma non voglio copiare!)
ingegnere+kraken=alien (e non si capisce di cosa si sia nutrito il minikraken per diventare gigantesco visto che dopo la nascita è stato chiuso tutto il tempo in una sala medica priva di cibo!!)
6- David il robot umanoide, che in pratica è un replicante alla Blade Runner: ma come si fa a dare per scontato una creazione come quella di questo robot. Un robot che è così autocosciente da poter danneggiare anche qualche umano in base agli ordini ricevuti dal padre-padrone. Voglio sottolineare che la realizzazione di un essere artificiale autocosciente avrebbe ripercussioni sulla nostra scienza e sulla nostra società pari a quella di un incontro con alieni. Un creazione del genere ci costringerebbe a riflettere su noi stessi, su cosa sia la coscienza (anima) e sulla realtà del mondo! E invece in sto film David ha l’importanza di un frullatore!
Senza poi contare che non si spiega perché spedire nello spazio degli inefficienti umani quando si hanno a disposizione tanti David da spedire al loro posto (e per me anche Charlize in questo film è un robot anche se finge di amoreggiare con il capitano).
Per concludere è un film davvero zeppo di luci e di ombre, di cose fatte bene ed altre fatte male. Forse non ci resta altro che aspettare il secondo film per capire se è una saga che merita davvero oppure no.
By Sanchez

mercoledì 8 agosto 2012

Ferie estive (di Fantascienza)!!


Bene, è ora di prendersi una breve pausa per ricaricare le pile (a fusione ovviamente!).
Prima di salutarvi faccio solo un micro bilancio di questo blog visto che è quasi il suo primo comple-blog-anno (l'11/8).
Circa 5000 visite, 3 follower, 2 sponsor, non è male, ma si può migliorare soprattutto per quanto riguarda la cadenza dei post e anche la grafica. Il problema non è la volontà ma il tempo!
E soprattutto, se potete, interagite un pò di più, mandando le vostre recensioni.
E' tutto, quindi: buone ferie!! (...ma su Facebook qualche novità magari riuscirò a metterla lo stesso).
By Sanchez

giovedì 2 agosto 2012

Letture estive di fantascienza



Durante il periodo estivo, grazie alle ferie, riesco a leggere qualche libro in più. Per l’esattezza ne ho letti due in contemporanea, anche se i romanzi di cui vi voglio parlare sono tre.
Il primo è I Dannati di Malva di Licia Troisi. Mi ero imposto di leggere un libro della Troisi per capire quanto fosse brava a scrivere, visto quanto vende, così ne ho scelto uno che fosse non legato a trilogie o esalogie o millologie! Beh, penso proprio di aver sbagliato libro. In primis questo romanzo, molto breve, è proprio per ragazzi visto il tono molto pedagogico: è una storia che ci vuole insegnare il rispetto per la natura e il disgusto per il razzismo. E’ strutturato con il classico “cammino dell’eroe” che prima sta da una parte, quella degli umani, essendo mezzosangue umano-elfo scuro, e poi con l’altra parte, quella degli elfi sfruttati con ignominia dai primi. Confermo solo che Licia scrive bene (o il suo editor è molto bravo), ma non penso leggerò mai più un suo libro. Il poco tempo che ho per leggere non posso sprecarlo per libri fantasy così scarsini.

Il secondo libro di cui vi parlo invece è un Urania Millemondi: il n.50 Un Impero per L’Inferno, in cui ci sono due romanzi, scritti da due autori ciascuno, finalisti del premio Urania.
Il primo è di Italo Bonera e Paolo Frusca. Si intitola Phoxgen! E narra una storia ucronica cioè un “cosa sarebbe successo se”. Di solito questi romanzi vengono ambientati durante una seconda guerra mondiale in cui “magari” i tedeschi hanno vinto. Bene, in questo caso i due autori ci stupiscono narrandoci le vicende dei loro personaggi che si muovono in un Europa in cui è la prima guerra mondiale ad essere finita in modo diverso, in cui noi italici non abbiamo vinto ma anzi siamo aggregati all’impero centrale detto Bund. Un Bund che però sta per cadere per via di un complotto che i protagonisti dovranno affrontare e comprendere. Notevole la costruzione precisa del mondo alternativo.

Infine il terzo romanzo è Ascensore per L’ignoto di Stefano Carducci e Alessandro Fambrini. Un romanzo davvero surreale che a me ricorda un po’ Lovecraft per l’aura di assurdità che vi regna. E’ la storia di due persone normali, con normalissimi problemi, che scopriranno di essere due divinità dimensionali in guerra per la salvezza dell’universo. Solo forse non scorrevolissimo, è notevole come esperimento mentale.

E’ tutto, vi auguro buone letture estive.
By Sanchez

venerdì 27 luglio 2012

Dadi e Piombo



Seconda sorpresa estiva e si tratta ancora di modellismo e wargames (hurrà!)!
Fantascienza&Co. ha un altro sponsor e si tratta della più nota rivista italiana di wargames ovvero: Dadi e Piombo.
Abbiamo già fatto tempo fa due chiacchiere con il suo direttore Lorenzo Sartori, in un post precedente:
Intervista a Sartori di Dadi e Piombo
Adesso Lorenzo ci propone un interessantissimo accordo esclusivo con questo blog (e ribadisco che in questo periodo di crisi è ancora meglio!).


SCONTISTICA


1- n.10 arretrati di D&P a scelta a soli 30 euro, spese di spedizione comprese


2-Smooth&Rifled a 7 euro invece che a 9.


ORDINE


E per fare l'ordine a condizioni Fantascienza&Co. si fa così:

1- scegliete le riviste che vi interessano
2- mandate a me l'ordine tramite email
3- io la giro ad Dadi & Piombo che così vi garantirà lo sconto e vi seguirà fino all'evasione dello stesso.

By Sanchez
Per Contatti: sangio1971@gmail.com

venerdì 20 luglio 2012

Invasioni Rettiliane!


SPOILERINI!!
Prima di andare in ferie mi sono visto (e rivisto) in tv le due serie sui Visitors, sia quella originale sia quella nuova.
Quella più anziana ha il fascino della nostalgia per tempi in cui la fantascienza andava in prima serata su uno dei canali tv principali. Per il resto si vede che è datata, però fa simpatia e poi comunque è notevole l’idea da cui ha avuto origine, ovvero: gli invasori sono subdoli rettiliani mascherati da umani (mi pare che qualcuno ci creda davvero!!).
Quella recente invece per me è stata una novità. Quello che più mi ha convinto è la “partita a scacchi”, una serie di mosse e contromosse fra le due protagoniste femminili ovvero la regina dei rettili Anna e l’eroina di turno, Erica. Una che vuole soggiogarci ma senza che gli umani se ne accorgano se non  quando ormai è pronto lo “scaccomatto” e l’altra che invece tenta di smascherare il complotto. Ma questo forse è proprio il punto debole del serial e cioè: poca azione, pochi spari. A me spiace dirlo ma quando si fa una serie di fantascienza bisognerebbe sempre ricordare la lezione di Guerre Stellari che appunto non si chiama Gite Spaziali…
E infatti anche in Falling Skies, tanto per citare l’altra serie fantascientifica con invasione aliena, per mantenere gli ascolti hanno subito alzato il tono degli scontri armati.
L’altro elemento che non mi è piaciuto di questa serie è la ricerca dell’anima da parte dei V sugli umani: che hanno l’anima perché hanno i sentimenti?? Me è l’autocoscienza dove la lasciamo?
Sono comunque contento di aver scoperto che i veri nemici dei V non siano gli umani ma un altro popolo alieno chiamato ZedTi, insettoidi anch’essi mascherati da umani!
(…in effetti sono un malato di “dettagli”!!!)
Peccato poi che il finale, prematuro dovuto al taglio della serie, sia un non finale, lascia un pò con l'amaro in bocca. Comunque se vi capitasse, riguardatele.
By Sanchez

martedì 17 luglio 2012

Abbiati Wargames!



Eccoci dopo brevi ferie estive con una bella novità: Fantascienza & Co. ha uno sponsor!
Si tratta degli amici Giuseppe e Francesco Abbiati della Abbiati wargames.


Se siete appassionati di modellismo (classico, fantascientifico, gundam e wargames) come me, e come me risentite della crisi economica (sigh!), Abbiati wargames fa per voi!
SCONTISTICA
Per chi fa un ordine tramite Fantascienza & Co. ci sono le seguenti condizioni di favore:


- i kit di Gundam avranno SEMPRE il PREZZO SCONTATO (che trovate indicato sul sito di Abbiati)
- tutti i prodotti a marchio ABBIATI (scenografie, diorami, alcune linee di materiali per modellismo) avranno uno sconto del 10%
- tutti i prodotti della serie FLAME of WAR (della ditta Battlefront) avranno uno sconto del 10%.


ORDINI
E per fare l'ordine a condizioni Fantascienza&Co. si fa così:


1- scegliete i prodotti, tra quelli sopra indicati, sul sito abbiatiwargames 
2- mandate a me l'ordine tramite email
3- io la giro ad Abbiati Wargames che così vi garantirà lo sconto e vi seguirà fino all'evasione dello stesso.

Per ordini e/o informazioni: sangio1971@gmail.com


venerdì 6 luglio 2012

Rassegna estiva di film scifi interessanti



Brevissimo post per segnalare alcuni film di fantascienza in lavorazione (ringrazio Blastr per le news):
Elysium
Pacific Rim (evviva, ancora un pò di robottoni!!)
e alcuni remake (o sequel o reboot o boh?!)
mad-max
judge-dredd
total-recall (in uscita ad agosto).
Non dimentichiamoci che è in uscita l'ultimo Batman, che è arrivato il nuovo Spiderman e che la Marvel sta lavorando a tutti i sequel legati ai Vendicatori.
Buona fanta-estate a tutti!
By Sanchez
PS
Poi vi scriverò qualche commento sul Prometheus che ho visto all'estero!
PS2
Ultima notizia ma prima per importanza (e ormai penso lo sappiate già tutti):
il 4 luglio è stata confermata, con quasi assoluta certezza, l'esistenza del Bosone di Higgs, la particella a cui è dovuta la proprietà di massa di tutte le altre. Attendiamo di capire che impatto avrà questa scoperta sull'impianto teorico scientifico e su quello tecnologico.

giovedì 5 luglio 2012

Concorso RILL

In questo post vi segnalo il seguente concorso letterario degli amici dell'associazione RILL:
concorso RILL
Partecipate numerosi!
By Sanchez

mercoledì 27 giugno 2012

Vessel: un ottimo corto di fantascienza

By Vesselmovie


Oggi vi giro un interessante e ben fatto film corto di fantascienza (aggrattisse!!!).
L'autore è tal Clark Baker di cui penso sentiremo parlare a hollywood per i film di fantascienza "lunghi" o almeno questo spero, e penso speri pure lui!
Buona visione!
by Sanchez


link di interesse
il film
sito ufficiale

venerdì 22 giugno 2012

Collaborazioni di fantascienza cercasi!


E' passato ormai quasi un anno da quando è nato questo blog, quindi è giunto il momento di guardare avanti e anche di migliorarsi un pò. Per fare un bilancio ci sarà tempo più avanti.
Bene detto ciò ora tocca a voi!
Vuoi recensire un libro, un film, un telefilm, un'opera qualsiasi di fantascienza? Questo blog è il posto giusto dove spedirle.
Sei un artista e vuoi una vetrina per una tua opera di fantascienza (disegno, scultura, modellino)? Questo blog è fatto a posta per te.
Si insomma, vuoi "fare" qualcosa di fantascienza? Questo blog è quello che aspettavi!
Per ogni informazione: sangio1971@gmail.com
By Sanchez

venerdì 15 giugno 2012

Note sul terremoto

by daily wired

Di fronte alla tragedia del terremoto in Emilia, abbandoniamo per un pò la parte "fanta" e concentriamoci sulla  scienza.
Ma sarò brevissimo, indicandovi un link molto interessante per chi volesse approfondire le varie tematiche. In fondo io non sono né geologo, né geotecnico, né sismologo (così come ai tempi del disastro di Fukushima non ero ingegnere nucleare!) quindi preferisco indicarvi chi è ferrato sull'argomento invece di fingere, come parecchi, di saperne qualcosa in più della "casalinga di Voghera":
By Sanchez

giovedì 7 giugno 2012

Ray Bradbury R.I.P.



Questo breve post è un omaggio ad un grande maestro della fantascienza che è appena scomparso all'età di 91 anni: Ray Bradbury.
Autore di storie come Fahrenheit 451 e Cronache marziane, si è sempre distinto per l'amore per la cultura e per una poetica straordinaria, oltre ad averci lasciato in eredità concetti come:
"Non l'ho scritto (riferito a F451) per prevedere il futuro, ma per prevenirlo".
Ci mancherai.
By Sanchez

venerdì 1 giugno 2012

MIB3 e Prometheus: commenti e polemiche!


Mercoledì sono riuscito a vedere MIB3, non in 3D ovviamente, e devo dire che tutto sommato è quello che mi aspettavo. Direi che è all'altezza dei precedenti, se vi sono piaciuti, anzi, forse questo è quello con la storia migliore. 
Divertente, ricco di azione e con una lacrimuccia finale. Fx pregevoli, un bravo extra al creatore di un'infinità di alieni: Rick Baker.
Questo film ha anche il pregio di dover essere rivisto a casa sul dvd perchè contiene talmente tanti dettagli nell'ambiente in cui si muovono i personaggi che bisogna visionarlo più volte, e con lo stop, per coglierli tutti.
Un esempio, la targa della macchina dei MIB è: NX-9225 che fa molto Star Trek!


Prometheus.
Qui apro una polemica: in tutto il mondo civile questo film arriverà ai primi di giugno. 
E in Italia? Ovviamente a Ottobre!! Si avete letto bene, a Ottobre!! 
Ma chi c'è alla dirigenza della 20th Century Fox italia, Topo Gigio?
Non tiriamo in ballo la concomitanza degli europei di calcio, visto che nel resto d'Europa lo  si vedrà appena prima o appena dopo.
Quindi perchè a fine Ottobre? Anche i sassi sanno che i film di fantascienza tirano di più durante le stagioni calde!!
E poi non si lamentino, i signori della Fox, se qui noi italioti saremo costretti a vedere il film con mezzi "alternativi" visto che quando arriverà da noi, il resto del mondo lo avrà quasi dimenticato (ma non credo perchè questo è un film di Scott). E non dicano neppure, quando pochissimi andranno a vederlo, perchè molti lo avranno già visto, che "in Italia la fantascienza non tira"!
Boh, sono basito!! Intanto ho scritto le mie proteste direttamente alla Fox e se ci tenete a non fare la figura dei tonti rispetto al resto del mondo, protestate anche voi:
20thfox.it - contact
By Sanchez

venerdì 25 maggio 2012

Non tutte le invasioni riescono col buco!



In settimana sono riuscito a vedere il film “L’ora nera” (pessima traduzione di “Darkest hour”) di cui ho già parlato qui
e devo dire che ne sono rimasto particolarmente deluso. Le premesse mi sembravano intriganti o almeno originali: alieni in forma di “onde elettromagnetiche” invadono la Terra ed il luogo d’azione stavolta non è la solita città americana ma è Mosca.
Bene, queste sono le uniche idee buone del film, il resto è una “tavanata” galattica. I protagonisti sono piatti e si sa già dall’inizio chi crepa e chi no. La storia è leggermente superiore a quella di Skyline, nel senso che è una fuga verso un mezzo di trasporto per andarsene da Mosca, ma non è che presenti chissà quali avventure. E gli alieni sono assurdi e al di fuori di ogni logica fisica, che vale anche per gli alieni, almeno fino a quando sono qui sulla Terra. 

venerdì 18 maggio 2012

DUST! Intervista con l'autore.



Prosegue il viaggio di Fantascienza&Co. nel mondo dei wargame di fantascienza con un’altra intervista. Stavolta  il nostro ospite d’onore è Paolo Parente, artista italiano di fama internazionale nonché il più conosciuto e apprezzato nel mondo dei wargame. Prima di iniziare ci tengo a far notare che siti più blasonati del mio “scoprono adesso”, come per magia, che la fantascienza non si trova solo nei libri, nei film o in tv: meglio tardi che mai!!

Ciao Paolo, puoi darci qualche tua nota biografica/artistica? (Ho incontrato per la prima volta il tuo nome nelle illustrazioni di Steampunk di Torriani e soci, può essere?)
Me le tocco! Steampunk mi portò una sfiga AGGHIACCIANTE….
Gli esordi però avvennero molti anni prima con illustrazioni per Giochi di Ruolo editi in Italia da Stratelibri e dal compianto Giovanni Ingellis.
Poi ci fu` Mutant Chronicles, il fumetto di MC etc… etc…. Marvel, DC, Judge Dredd, Slaine, Magic…
Sono stato anche molto fortunato nella mia carriera, bisogna dirlo.

Se vuoi puoi dirci anche qualcosa sulla tua esperienza in Rackam e su AT43 in particolare, che a noi nerd è sempre sembrato uno scippo di Dust.
Dust, alcuni lo sanno, nacque ben prima… un sogno tenuto nel cassetto e nutrito di disegni di Davide Fabbri, Alessia Zambonin e miei.
Alla direzione della Rackham piacque, e fu così che m’ingaggiarono per la direzione artistica di AT43…Non direi uno scippo, ma il lavoro di uno stesso autore/disegnatore/concept artist..
Rackham  fu un`esperienza amara ma che mi arricchì moltissimo,.
Jean Bey (il direttore creativo e maggiore azionista) è un Genio, creativo a mille, implacabile perfezionista che non scende mai a compromessi.
E` sotto la sua direzione che ho sviluppato AT-43, lui mi ha strizzato come un limone ma mi ha anche insegnato tanto.
Diciamolo chiaro, senza il passaggio in Rackham la squadra di Dust-Tactics non sarebbe mai riuscita a tirare il sogno fuori dal cassetto.

Veniamo a Dust, la prima domanda è: come è nato?
Sono un appassionato di modellismo e wargames fin da bambino.
Nel modellismo in Giappone, nei wargames e anche nei fumetti si trovano tante produzioni che di riffa o di raffa s’ispirano alla Seconda Guerra Mondiale, il più delle volte timidamente o non abbastanza esplicitamente.
Dust nacque come risposta personale a tutti quegli stimoli che mi arrivavano senza mai propormi una WW2 alternativa soddisfacente.
Dust era destinato, nei miei sogni, a diventare un universo per raccontare delle storie a fumetti, mai avrei immaginato di poterne fare un wargame… Un altro gran colpo di fortuna.

Il presente: finalmente Dust ha preso la forma che noi war-nerd abbiamo sempre desiderato e cioè un gioco con miniature. Sei soddisfatto? 
PIENAMENTE. Lavoro su Dust-Tactics con i miei più cari amici e ci divertiamo infinitamente, seppur lavorando come bestie.
Siamo solo in quattro, e facciamo uscire sul mercato una montagna di modelli e di regole, tutti mossi dalla passione e dalla speranza che il frutto del nostro lavoro piaccia anche agli altri.
  
E Nel futuro di Dust cosa vedi? Qui in Italia, forse per i soliti problemi di distribuzione non mi pare si giochi a nient’altro che non sia GW, ha un futuro Dust in Italia?

Recentemente i negozi Games Academy di Milano e Roma sono diventati Flagship Stores di DT, se ci vai troverai una vetrina allestita con i nostri modelli della gamma pre-dipinta “Premium” e potrai partecipare a demo introduttive del gioco.
Certo in Italia come nel resto del mondo si gioca prevalentemente GW, ne sei stupito?
Io no, i modelli GW sono i più belli in assoluto! Il mio sogno è proprio quello di raggiungere quella qualità incredibile che solo i loro modelli possono offrire al mercato di oggi.

Ultima domanda: a cosa stai lavorando adesso? Anastyr?
Dust-Tactics grazie a FFG mi tiene impegnatissimo… e ne sono estremamente felice.
Sto però sviluppando in contemporanea 3 nuovi universi.
Il primo ad uscire e` Anastyr, una collezione di miniature in resina di altissima qualità da dipingere e collezionare.
Il mondo di Anastyr è un mondo Barbarico Fantasy ricco di magia e di creature fantastiche come tanti altri, l’unica differenza è il mio tocco insieme a quello dell`amico Adrian Smith…
Se saremo fortunati uscirà anche un gioco, ma non adesso, più in là nel tempo.
Gli altri universi sono assolutamente Top-Secret, appartengono allo Studio Dust, ma sono sponsorizzati da un colosso del multimedia e per contratto non posso parlarne… sorry.

Qui di seguito i siti di interesse:

Grazie mille Paolo e a presto (magari ci incontriamo a qualche fiera nostrana)!
By Sanchez

venerdì 11 maggio 2012

Ferro Sette: intervista con l'autore!



Il Libro
Futuro remoto: l’umanità ha smarrito le basi della sua stessa natura. Due vecchi commilitoni si ritrovano, nemici. Il primo, Tobruk Ramarren, è una ignara pedina di un potere occulto; il secondo, seguendo un’antica intuizione, si ribella a quella che sembra l’unica vita possibile. Nelle viscere di un piccolo pianeta minerario ai confini dell’Alleanza il protagonista s’imbatterà in una sorprendente comunità di reietti, custodi del segreto che li rende liberi. Lo scontro tra i Dominatori e lo sparuto gruppo di rivoluzionari è inevitabile, così come la sorpresa di Tobruk Ramarren di fronte alla scoperta che gli cambierà la vita.
Una sorprendente visione di un possibile futuro della civiltà del nostro tempo, e di una ribellione che scaturisce dalla natura più segreta e preziosa dell’essere umano.

L’Autore
Francesco Troccoli, è scrittore, traduttore e speaker. Nel bel mezzo di una invidiabile carriera in una multinazionale farmaceutica, cambia vita per  dedicarsi, in gran parte, alla scrittura. Ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali il Giulio Verne e il Nella Tela, pubblicato oltre trenta racconti su raccolte e riviste e ricevuto numerosi apprezzamenti della critica. Blogger tra i più attivi del settore in Italia, firma le pagine di «Fantascienza e dintorni» ed è membro del collettivo di autori «La Carboneria letteraria». Quest’anno un suo racconto concorre al Premio Italia per la categoria “racconto professionale”. Ferro Sette è il suo primo romanzo.

Intervista  all’Autore – Press Book
Com’è nata l’idea per Ferro Sette?
Ferro Sette nasce dall’osservazione di quel che sta accadendo nella nostra società, dominata dallo stesso imperativo vigente nella narrazione del romanzo: produrre, produrre, produrre. In particolare, ho cercato di immaginare cosa potrà accadere se lo sviluppo dell’essere umano continuerà a essere condizionato dalla fredda logica che ci attribuisce un’identità basata su quante merci vengono fabbricate, consumate e smaltite, anziché su ciò che ci rende Donne e Uomini, che si colloca a un livello molto più sofisticato e immateriale.

Può spiegare, in un futuro come quello che lei ha ipotizzato, cosa significa la particolare evoluzione che subiscono gli esseri umani e qual è il suo impatto?
Molti romanzi hanno dipinto per l’umanità un futuro nel quale la natura dei mutamenti occorsi è sociale, culturale e antropologica. Io invece ho voluto inventare un mondo nel quale il mutamento è stato realizzato in modo così profondo e radicale da venire in ultima analisi recepito come una variante nell’evoluzione umana, assumendo una connotazione biologica che muta palesemente la qualità dell’esistenza quotidiana. In Ferro Sette l’homo sapiens ha perduto facoltà primarie, che sono oggi scontate, ma non ne conserva alcuna memoria storica. Finché esse non si riaffacciano casualmente e prepotentemente in un solo uomo, che decide di svelare ad altri la verità di quanto è accaduto. Recuperare quelle facoltà significa riconquistare la propria umanità. Tutto ciò lo obbligherà a combattere contro i suoi stessi amici, diventando il leader di una rivolta. Non posso davvero anticipare di più...

Dopo il successo della collana Urania, qual è la secondo lei la chiave dell’affermazione del genere per il lettore mainstream?
Il genere si è rivelato spesso un veicolo di idee rivoluzionarie. Utilizzando i suoi schemi si possono raccontare storie che sono accessibili a tutti. Parlare del presente travestendolo da futuro. Ferro Sette in particolare ha interessato lettori non legati al genere, almeno quanto gli affezionati. Provare per credere. Penso che in sostanza si tratti di raccontare storie nelle quali chiunque, davvero chiunque, possa identificarsi in fretta e con passione. E poi c’è la questione del linguaggio usato. Deve essere semplice e privo di tecnicismi.

Perché per lei è importante questo libro, cosa vuole comunicare ai suoi lettori?
Penso che ogni essere umano abbia il diritto, e forse anche il dovere, di fermarsi, guardarsi allo specchio e chiedersi se davvero si riconosce nella persona che vede. Nel caso emerga qualche dubbio, la vita che ne scaturirà sarà comunque molto diversa da quella precedente, prendendo o meno decisioni consapevoli. In ciascuno di noi c’è il coraggio di cambiare. Per trovarlo, bisogna solo concedersi il lusso di cercarlo davvero. Il protagonista di Ferro Sette incarna esattamente un uomo che è stato costretto a guardarsi allo specchio.

Intervista  all’Autore – Fantascienza e Co. Blog

Hai qualche immagine che ti ha ispirato la storia di F7 (tipo quella della copertina?) 
No, nessuna immagine nel senso tradizionale del termine, ovvero nessuna "figura". In termini di immagine per così dire, immateriale, direi di sì. L'immagine della rovinosa caduta del sistema occidentale in un vortice autodistruttivo che vorrebbe ridurre la nostra umanità alla produzione e alla proprietà individuale è stata determinante. Spero di non suonare retorico, perché è esattamente così che la penso ed è davvero così che il romanzo è nato.

Leggo che hai in mente una trilogia. Hai già anche in mente qualche altra storia che ti piacerebbe romanzare oppure per ora sei concentrato sulla saga di F7? 
Ho in mente almeno altre due storie, una di genere e l'altra no. Alla "trilogia di Tobruk Ramarren" (il protagonista) mi dedicherò di certo, anche se molto dipenderà da come verrà accolto Ferro Sette. Io mi auguro che al libro si avvicinino anche i non cultori del genere fantascientifico. Alcuni, a dire il vero, lo stanno già facendo. I primi riscontri da non appassionati di genere sono molto lusinghieri e ne sono a dir poco felice. Voglio anche precisare che Ferro Sette non è nato dal principio per avviare una trilogia, e che la storia è perciò autosufficiente e del tutto auto-conclusiva. L'idea della trilogia è sorta solo in un secondo momento. Nessuna "narratio interrupta", insomma!

Non ricordo esattamente il genere e la quantità di racconti che hai scritto ma ti chiedo lo stesso, anche se questo è più mainstream che scifi, se appunto ti piacerebbe esplorare qualche altro genere (tipo Fantasy per intenderci)? 
Il fantasy non rientra fra le mie letture d'elezione (fatte salve alcune doverose e onorevoli eccezioni), e nemmeno l'horror, perciò non mi sento portato a scriverne. Il fantastico che oggi va di moda definire "weird" invece mi attrae, anche se solo nelle sue declinazioni meno cupe. Il mio racconto "Il misterioso diario del giovane Piotr" (pubblicato nella raccolta Onda d'Abisso, a cura di Alessandro Morbidelli e con le firme de "La Carboneria & Friends") è un buon esempio. Leggo anche gialli e noir ma non credo di essere in grado di scriverne. Ma chissà? Magari proverò.

Ammetto che la prima volta che ho letto il titolo sono stato tratto in inganno, pensavo avesse a che fare con il golf! Chiedo venia e ti chiedo: è frutto del tuo sacco, o sacca ^_^, o dell'editor? 
Il titolo è stato scelto in sostituzione di quello del racconto dal cui sviluppo deriva il romanzo, ovvero "Il cacciatore", che vinse il Premio Giulio Verne l'anno scorso. In effetti sei in buona compagnia: molti hanno pensato subito al golf, quando in realtà Ferro Sette è semplicemente il codice identificativo di una città mineraria in cui si svolge la prima parte della narrazione. Il titolo è derivato da un processo di scelta molto accurato, ovviamente condiviso con l'editor, Fabrizio Biferali, che colgo l'occasione di ringraziare per la sua preziosissima opera. Ci è parso sin da subito che avesse un impatto forte e adatto alla vicenda narrata. Tutte le alternative ci sono sembrate meno adatte, comprese le proposte derivanti dal concorso per la ricerca del titolo che avevo indetto sul mio Blog:

Grazie mille per l’intervista, alla prossima!
By Sanchez